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ADOZIONE DEI LIBRI DI TESTO a.s. 2010/2011

Che cosa dice la circolare
Rispetto a quella dello scorso anno, la Circolare n. 23 del 4 marzo 2010 si presenta come un documento molto scarno e sintetico che, facendo riferimento alla precedente e alla normativa vigente, si limita a ribadire i vincoli per l’adozione dei libri di testo per il prossimo anno scolastico.

Gli aspetti più rilevanti per i docenti della scuola primaria riguardano sicuramente la cadenza quinquennale e la non modificabilità delle scelte per il prossimo e i successivi anni scolastici, se per il 2009/2010 si è compiuta una nuova adozione: perciò, già dal 2010/2011 gli insegnanti dovranno fare i conti con le scelte, a volte non condivise, compiute dai colleghi nel 2009.

La rigidità del documento ministeriale lascia, però, aperto uno spiraglio importante.
Infatti, al punto b) precisa che la non modificabilità non vale nel caso in cui si manifestino specifiche e motivate esigenze che la Legge 167/2009 identifica in:

  1. modifica degli ordinamenti;
  2. scelta dei libri di testo in formato misto o scaricabili da internet.

Questo significa che laddove un Collegio dei Docenti avesse deliberato per l’anno scolastico 2009/2010 nuove adozioni di libri di testo ma, per il prossimo anno scolastico, identificasse la “specifica e motivata esigenza” di passare al testo misto o scaricabile da internet, è legittimato a farlo.
Tanto più che la produzione editoriale multimediale offerta lo scorso anno era estremamente esigua, mentre una scelta, per essere tale, deve permettere a chi la compie di prendere visione del più ampio panorama possibile di proposte, così come già evidenziava la circolare dello scorso anno in cui si prevedeva una progressiva transizione al testo misto o scaricabile da internet in base anche al progressivo ampliarsi delle proposte degli editori.

A questo proposito molti sosterranno la posizione che, poiché il testo che una scuola ha adottato lo scorso anno in forma solo cartacea dal prossimo anno scolastico sarà scaricabile da internet o in forma mista, non è possibile modificare l’adozione.
Si tratta, però, di una posizione perlomeno discutibile in quanto, in questo caso, la scelta del libro di testo compiuta lo scorso anno sarebbe avvenuta sulla valutazione parziale del libro, proprio perché sprovvisto della versione mista o scaricabile da internet, e la proposta aggiuntiva “imposta” dall’editore potrebbe non rispondere alle esigenze o alle aspettative della scuola e degli insegnati.

Pertanto cambiare l’adozione per l’anno scolastico 2010/2011 potendo scegliere nella produzione editoriale in versione mista o scaricabile da internet proposta da questo anno scolastico è un’opportunità legittima che ogni scuola può tenere in considerazione.

L’unica finestra
Va sottolineato e ribadito, però, che questa finestra si apre solo una volta, proprio perché ci troviamo nella fase di transizione al libro in forma mista o scaricabile da internet. L’eventuale nuova adozione per l’anno scolastico 2010/2011, diventa perciò a sua volta inevitabilmente vincolante per i cinque anni scolastici successivi (salvo eventuali modifiche degli ordinamenti).
Questo vale, naturalmente, anche per quelle scuole che lo scorso anno avevano confermato le adozioni e che, pertanto, potranno operare una nuova scelta così come sottolinea la C.M. 23 del 4 marzo 2010.

La scelta alternativa
Gli interrogativi che una restrizione di questo genere solleva sono naturalmente molti e già lo scorso anno li avevamo evidenziati: la limitazione della libertà d’insegnamento, il rischio di mettere tra le mani dei bambini dei testi superati, la scarsa considerazione del fatto che la scelta è sempre dipesa dalla fisionomia delle classi a cui i libri erano destinati, l’impossibilità di compiere scelte coerenti con il POF che per sua natura può essere annualmente modificato per renderlo contingente e aderente ai bisogni del territorio e al progetto educativo che la singola istituzione scolastica si dà.
Per questi motivi va attentamente valutata l’unica reale possibilità di ovviare a tutto questo: la scelta alternativa, strada di fatto percorribile e non soggetta ai vincoli della circolare, già intrapresa da diverse scuole lo scorso anno.

Appellandosi al “Regolamento sull’autonomia” (DPR 275/99) con particolare riferimento all’articolo 4 comma 5 che recita “La scelta, l’adozione e l’utilizzazione delle metodologie e degli strumenti didattici, ivi compresi i libri di testo, sono coerenti con il piano dell’offerta formativa di cui all’articolo 3 e sono attuate con criteri di trasparenza e tempestività…”  è, infatti, possibile per questo e per i futuri anni scolastici optare per la scelta alternativa mediante una delibera del Collegio dei Docenti, assunto il parere dei Consigli d’Interclasse.
Agli insegnanti che intendono operare tale scelta sarà, perciò, sufficiente proporre, prima al Consiglio d’Interclasse e poi al Collegio dei Docenti, un breve documento nel quale sarà specificato come l’adozione alternativa rappresenti lo strumento più idoneo per condurre l’attività didattica del successivo anno scolastico nelle classi in cui si opera. L’adozione alternativa è una scelta annuale, da confermare anno per anno.

Caduti in questo modo i vincoli quinquennali, a settembre sarà possibile sommare i costi delle cedole librarie e investirli nell’acquisto di libri di narrativa, di divulgazione, sussidi e materiali vari, ma anche di manuali scolastici tradizionali se necessario.
Una simile decisione, che potrà quindi essere portata avanti nel corso degli anni, non può che andare a vantaggio degli alunni, dei docenti e della scuola intera perché a nessun docente verrà imposto di lavorare con testi che non condivide e saranno realmente i bisogni dei bambini e delle classi a determinare le scelte degli strumenti didattici, in sintonia con il POF d’Istituto.

 

Aprile 2010

 

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