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ADOZIONE DEI LIBRI DI TESTO a.s. 2011/2012

Che cosa dice la nuova circolare

Come quella dello scorso anno anche la nuova Circolare, la n. 18 del 25 febbraio 2011, si caratterizza come un documento essenziale in cui vengono semplicemente ribaditi i vincoli per l’adozione dei libri di testo e rimanda alle precedenti (C.M. n. 16 del 10 febbraio 2009 e C.M. n. 23 del 4 marzo 2010) per quanto riguarda gli adempimenti.

Tranne che per i testi di religione cattolica a seguito della pubblicazione dei “Traguardi per lo sviluppo delle competenze” (DPR 11 febbraio 2010), per gli altri libri della scuola primaria permane quindi la cadenza quinquennale e la non modificabilità della scelta, se per il 2009/2010 o per il 2010/2011 si è compiuta una nuova adozione. A meno che non ricorrano  specifiche e motivate esigenze (punto e della circolare) che la Legge 167/2009 identifica in:

-   modifica degli ordinamenti;

-   scelta dei libri di testo in formato misto o scaricabili da internet, tenendo presente che a partire dall’anno scolastico 2012/2013 (scadenza slittata di un anno rispetto alle disposizioni precedenti) non potranno più essere utilizzati testi esclusivamente a stampa.

Questo significa che laddove un Collegio dei Docenti abbia deliberato nei due precedenti anni scolastici nuove adozioni di libri di testo ma per il prossimo identifichi la “specifica e motivata esigenza” di passare al testo misto o scaricabile da internet, è legittimato a farlo.

Tanto più se la proposta multimediale è stata introdotta dall’editore successivamente al testo cartaceo adottato, e pertanto potrebbe non rispondere alle esigenze del Piano dell’offerta formativa della scuola o alle aspettative degli insegnati.

Ne consegue che cambiare l’adozione per l’anno scolastico 2011/2012 potendo vagliare la produzione editoriale  nel suo complesso (mista o scaricabile da internet) è un’opportunità legittima che ogni scuola può tenere in considerazione.

 

L’unica finestra

Va ribadito, però, che questa finestra si apre solo una volta, proprio perché ci troviamo nella fase di transizione al libro in forma mista o scaricabile da internet. L’eventuale nuova adozione per l’anno scolastico 2011/2012 diventa a sua volta inevitabilmente vincolante per i cinque anni scolastici successivi (salvo eventuali modifiche degli ordinamenti).

Questo vale, naturalmente, anche per quelle scuole che gli scorsi anni avevano confermato le adozioni e che, pertanto, potranno operare una nuova scelta così come ribadisce la C.M. 18 del 25 febbraio 2011.

 

La scelta alternativa

Gli interrogativi che le restrizioni della Circolare confermano sono gli stessi che avevamo evidenziato negli anni precedenti: la limitazione della libertà d’insegnamento, il rischio di mettere tra le mani dei bambini dei testi superati, la scarsa considerazione del fatto che la scelta è sempre dipesa dalla fisionomia delle classi a cui i libri erano destinati, l’impossibilità di compiere scelte coerenti con il POF che per sua natura può essere annualmente modificato per renderlo contingente e aderente ai bisogni del territorio e al progetto educativo che la singola istituzione scolastica si dà.

Per questi motivi va attentamente valutata la possibilità di ovviare a tutto questo con la scelta alternativa, strada non soggetta ai vincoli della Circolare e già intrapresa da diverse scuole negli anni scorsi.

 

Appellandosi al “Regolamento sull’autonomia” (DPR 275/99) con particolare riferimento all’articolo 4 comma 5 che recita “La scelta, l’adozione e l’utilizzazione delle metodologie e degli strumenti didattici, ivi compresi i libri di testo, sono coerenti con il piano dell’offerta formativa di cui all’articolo 3 e sono attuate con criteri di trasparenza e tempestività…”  è, infatti, possibile per questo e per i futuri anni scolastici optare per la scelta alternativa mediante una delibera del Collegio dei Docenti, assunto il parere dei Consigli d’Interclasse.

Agli insegnanti che intendono operare tale scelta sarà, perciò, sufficiente proporre, prima al Consiglio d’Interclasse e poi al Collegio dei Docenti, un breve documento progettuale nel quale sarà specificato come l’adozione alternativa rappresenti lo strumento più idoneo per condurre l’attività didattica del successivo anno scolastico nelle classi in cui si opera. L’adozione alternativa è una scelta annuale, da confermare anno per anno.

 

Caduti in questo modo i vincoli quinquennali, a settembre sarà possibile sommare i costi delle cedole librarie e investirli nell’acquisto di libri di narrativa, di divulgazione, sussidi e materiali vari, ma anche di manuali scolastici tradizionali se necessario.

Una simile decisione, che potrà quindi essere portata avanti nel corso degli anni, non può che andare a vantaggio degli alunni, dei docenti e della scuola intera perché a nessun docente verrà imposto di lavorare con testi che non condivide e saranno realmente i bisogni dei bambini e delle classi a determinare le scelte degli strumenti didattici, in sintonia con il POF d’Istituto.

 

A conferma della percorribilità della scelta alternativa, rimandiamo ai numerosissimi siti di scuole che la praticano presenti nella rete (è sufficiente digitare in un qualsiasi motore di ricerca la voce scelta alternativa al libro di testo).

 

marzo 2011

 

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