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Che cosa dice la circolare
La Circolare Ministeriale n. 16  del 10 febbraio 2009, che ha per oggetto l’adozione dei libri di testo per l’anno scolastico 2009/2010, è un documento ricco e articolato, attento agli aspetti didattici di questa operazione, ma non privo di contraddizioni  e soprattutto carico di vincoli che rischiano di mettere in discussione il principio della libertà di insegnamento.
In primis il cosiddetto “blocco delle adozioni”: con questa circolare (che dà attuazione alla legge 133/2008) la cadenza annuale delle adozioni dei libri di testo si trasforma in quinquennale (sessennale nella scuola secondaria) e le scelte adottate dal Collegio dei Docenti entro maggio 2009 risulteranno vincolanti e non modificabili fino all’anno scolastico 2014/2015.

Questa disposizione, nata per evitare cambiamenti solo di facciata nei testi scolastici, risulta incomprensibile se applicata ai libri destinati alla Scuola primaria. Infatti, per questi testi i prezzi sono stabiliti dallo Stato, che li fornisce gratuitamente agli alunni mediante la cedola ministeriale.
Il vincolo dei cinque anni, dunque, rischia di produrre come principale effetto la limitazione della libertà di insegnamento dei docenti perché, se non ci sarà una forte collegialità e una totale condivisione delle scelte, buona parte degli insegnanti dovrà “adattarsi” a utilizzare strumenti didattici poco corrispondenti alle proprie metodologie di insegnamento.

Il “blocco delle adozioni”, inoltre, non tiene conto della prassi ormai consolidata nelle scuole primarie secondo cui la scelta del libro di testo rappresenta un momento significativamente dialettico della vita della scuola, durante il quale gli insegnanti si confrontano con i colleghi e con i genitori per poi formulare proposte in grado di conciliare i bisogni degli alunni con i propri metodi di insegnamento.

Questo effetto risulta, inoltre, sperequativo rispetto a ciò che accade, per esempio, nella scuola secondaria di primo grado, in cui le scelte avvengono ovviamente per disciplina e nella quale i docenti di una materia sono al massimo due per sezione: ciò significa, perciò, che a utilizzare per sei anni il testo adottato sarà, di fatto, il docente che ha operato la scelta più un solo eventuale altro collega (è il caso di lettere). Nella scuola primaria, invece, la scelta quinquennale coinvolge almeno cinque team o altrettanti maestri unici.

Un altro elemento fondamentale di cui tenere conto riguarda, naturalmente, i bambini: testi scelti oggi rischiano di essere probabilmente superati nei metodi e nei contenuti tra cinque anni (sette addirittura, se si considera un fine ciclo). La previsione di aggiornamenti (tra l’altro, gratuiti o a pagamento?) basterà a superare questi limiti?

Libri diversi per bambini sempre diversi: anche questo principio, cioè la scelta di libri aderenti ai bisogni delle singole classi, dall’anno prossimo verrà disattesa, e decisioni non modificabili compiute in anni precedenti impediranno a insegnanti e genitori di un Consiglio d’interclasse di proporre testi più confacenti ai bisogni formativi dei propri alunni e figli.

Un ultimo elemento di riflessione riguarda le caratteristiche dei testi della scuola primaria di questi ultimi anni, in cui compaiono numerose pagine di esercizi da eseguire. Se uno degli obiettivo dell’adozione quinquennale deve essere quello di permettere il passaggio di un libro da un bambino a un fratellino minore, ciò non è di fatto possibile fermo restando la formula dei manuali attuali: il bambino più piccolo si troverebbe tra le mani, infatti, un libro già compilato!
Tra l’altro, in merito alle caratteristiche tecniche dei libri di testo, la stessa C.M. n. 16 informa che è di imminente emanazione un Decreto Ministeriale che ne definirà le caratteristiche nella versione a stampa e on line. Non era allora meglio attendere l’emanazione di detto decreto e permettere un adeguamento dei testi da parte degli editori, prima di vincolare per così tanto tempo le adozioni a testi che a breve saranno superati nella formula? A meno che le nuove norme non saranno per nulla nuove e si limiteranno a ratificare ciò che già esiste.

Ma al “blocco delle adozioni” ci sono delle alternative, perfettamente rispettose delle norme  vigenti.

La conferma
Per i Collegi dei Docenti che intendano prendersi un po’ di tempo per approfondire l’argomento e vogliano rimandare almeno di un anno decisioni tanto vincolanti, è possibile confermare i testi adottati nell’anno scolastico 2008/2009. I vincoli quinquennali, infatti, - recita la circolare – “si applicano per le nuove adozioni di libri di testo per l’anno scolastico 2009/2010, non per le conferme.


La scelta alternativa
Il “blocco dei cinque anni” trova contraddizioni anche all’interno della stessa Circolare Ministeriale n. 16 nella quale, al punto 3.1, in merito ai Criteri generali di scelta, si dice che “Le adozioni dei libri di testo devono essere coerenti con gli obiettivi generali previsti dall’ordinamento e con le finalità educative del Piano dell’Offerta Formativa dell’istituzione scolastica in cui il docente presta servizio...”. E poiché il POF è un documento in fieri, soggetto a interventi e modifiche anche ogni anno proprio per renderlo contingente e aderente ai bisogni del territorio e al progetto educativo che la singola istituzione scolastica si dà, possono libri scelti oggi essere aderenti a priori al POF di cinque anni dopo?
Per questi motivi, appellandosi al “Regolamento sull’autonomia” (DPR 275/99) con particolare riferimento all’articolo 4 comma 5 che recita “La scelta, l’adozione e l’utilizzazione delle metodologie e degli strumenti didattici, ivi compresi i libri di testo, sono coerenti con il piano dell’offerta formativa di cui all’articolo 3 e sono attuate con criteri di trasparenza e tempestività…”  è possibile optare per la scelta alternativa mediante una delibera del Collegio dei Docenti, assunto il parere dei Consigli d’Interclasse.
Caduti in questo modo i vincoli quinquennali, a settembre sarà possibile:                                                      - sommare i costi delle cedole librarie e investirli nell’acquisto di libri di narrativa, di divulgazione, sussidi e materiali vari, ma anche manuali scolastici tradizionali.                                                                           Per i Collegi dei docenti è anche possibile optare per “scelte multiple”. Nello stesso istituto ci potranno essere plessi o sezioni che:                                                                                                                      - proporranno le conferme di adozione;                                                                                                    - si indirizzeranno verso la scelta alternativa;                                                                                             - considereranno valida l’adozione quinquennale.                                                                                       Ciascuna delle opzioni, opportunamente documentata e votata, comporrà la delibera di adozione dei libri di testo per l’anno scolastico 2009/2010.

 

 

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