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ATTIVITÀ 28
La lezione
La lezione
CONOSCIAMO LE NOTE
Vengono presentate per la prima volta le note musicali, secondo un metodo facilitato
che associa il gesto al suono. Considerata la novità e la consistenza dell’argomento, sarà
opportuno diluire le attività della lezione su due settimane, come suggerito di seguito.
Per cominciare
Per cominciare
L’insegnante spiega agli alunni che le sette note (do, re, mi, fa, sol, la, si) possono “salire” MUSICA
o “scendere”, come se fossero sui gradini di una scala.
SI SI
LA LA
SOL SOL
FA FA
MI MI
RE RE
DO DO
Propone quindi un gioco che li aiuterà a memorizzare il nome delle note sia in senso
ascendente, sia in senso discendente. Per rendere concreti i concetti di ascendente
e discendente, il gioco associa il “salire” delle note al camminare in avanti, lo “scendere”
al camminare all’indietro.
Si può giocare in aula, spostando i banchi contro le pareti in modo tale da lasciare libero
il centro, o meglio ancora in palestra. I ragazzi formano gruppi di quattro o cinque com-
ponenti, che giocano a turno.
Il primo gruppo si dispone al centro dello spazio in riga e tenendosi per mano dietro una
linea di partenza immaginaria. L’insegnante indica ad alta voce una scala di note da pro-
nunciare in senso ascendente o discendente, per esempio: “Dalla nota do alla nota la
salendo.”. Il gruppo si muoverà di sei passi in avanti pronunciando: “Do, re, mi, fa, sol,
la.”. L’insegnante indicherà quindi una nuova scala partendo dall’ultima nota, per
esempio: “Dalla nota la alla nota mi scendendo.” e i ragazzi dovranno camminare all’in-
dietro; così via per tutti i gruppi. In questo gioco agli alunni viene richiesto semplicemente
di pronunciare il nome delle note nel giusto ordine, non di “cantarle”. Si partirà con il
piede destro per muoversi in avanti, con il sinistro per muoversi all’indietro.
Gesti e note
Gesti e note
L’insegnante avvierà gli alunni alla lettura cantata delle note musicali introducendo la
gestualità rielaborata dal musicologo ed educatore ungherese Zoltán Kodaly, che
associa a ogni nota un gesto della mano, creando una sorta di “scrittura” musicale
che non necessita del pentagramma.
Per favorire una solida memorizzazione dei gesti da parte degli alunni,
per questo anno ci si limiterà alla presentazione delle prime tre note.
Il palmo della mano sinistra aperto e posto orizzontalmente davan-
ti allo sterno rappresenta il punto di partenza: una posizione che verrà
mantenuta come riferimento per tutti i gesti corrispondenti alle note.
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