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I MACEDONI
Alessandro Magno STORIA
Alessandro Magno
Quando divenne re, Alessandro aveva meno di vent’anni, ma accanto al padre Fi-
lippo si era già dimostrato un valoroso comandante in diverse battaglie.
Oltre ad avere grandi capacità militari, Alessandro era anche un principe molto
istruito. Infatti, Filippo aveva affidato l’educazione del figlio al filosofo più importante
dell’epoca: Aristotele. Perciò, sin da piccolo Alessandro aveva imparato ad amare
la cultura greca.
Alessandro Magno
Appena due anni dopo essere diventato re, il giovane orga- raffigurato sul suo fedele
nizzò un fortissimo esercito e volle realizzare il sogno del cavallo Bucefalo.
padre: conquistare tutti i territori dei Persiani. Ales- LA DISCIPLINA
sandro raggiunse e sottomise la Persia; in seguito
s’impadronì di Mesopotamia, Asia Minore, Feni-
cia ed Egitto. Nel 327 a.C. arrivò al fiume Indo.
Avrebbe proseguito nelle sue conquiste se le
sue truppe, sfinite da anni di battaglie, non
gli avessero chiesto di fermarsi.
Per le sue imprese, assolutamente fuori
dal comune, questo giovane sovrano è
conosciuto come Alessandro Magno,
cioè “Alessandro il Grande”.
L’ESERCITO DI ALESSANDRO
L’esercito macedone era formato da militari di pro- - Le sarisse sollevate
militari di pro
in aria bloccavano
fessione: essere soldati era il loro mestiere, perciò si le frecce.
fessione
addestravano anche in tempo di pace. Questa abitu-
dine era poco diffusa tra i popoli dell’antichità e con-
tribuì a rendere gli uomini di Alessandro imbattibili.
cavalieri
L’esercito macedone aveva fanti e cavalieri. La fante-
fanti
ria si disponeva su uno schieramento chiamato fa-fa-
lange, costituito da gruppi di soldati armati con una
lange
sarissa
lancia lunga 5 metri
lancia lunga 5 metri: la sarissa. Ogni gruppo era for-
mato da 16 file di 16 uomini e si muoveva in modo Le prime cinque file
compatto. di soldati formavano un
l’avanzata
del
Il compito della falange era bloccare l’avanzata del “muro” di sarisse per
bloccare
nemico
nemico. Poi interveniva la cavalleria attaccando gli fermare gli avversari.
avversari trattenuti dalle falangi.
STUDIO CON METODO Pagina 109 ESERCIZI Pagine 145 e 146 27