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Un affresco STORIA
rinvenuto nella
Tomba dei
Leopardi, a
Tarquinia, che
rappresenta
un banchetto.
Le necropoli
Per gli Etruschi la morte era il passaggio verso una nuova vita.
Per questo motivo, essi curavano molto la sepoltura e facevano necropoli
in modo che i defunti avessero delle vere e proprie case per la Il termine deriva dal greco
nekròs = morto e polis = città.
loro nuova vita nell’aldilà. Queste case venivano costruite a poca LA DISCIPLINA
distanza dai centri abitati e poco alla volta formarono le cosiddette
necropoli, le “città dei morti”.
All’inizio le tombe erano costruzioni a pianta circolare con un tet-
to a forma di cupola, molto simili alle abitazioni cittadine.
In seguito, le sepolture divennero sotterranee e più complesse,
con corridoi e camere che si sviluppavano intorno a una sala cen-
trale. Il corpo del defunto era deposto in un sarcofago.
In altri casi, dopo la cremazione, le ceneri venivano conservate in
piccole urne.
L’interno delle tombe era arredato con tutti i mobili e gli utensili che
si ritenevano necessari per la vita nell’aldilà.
Le pareti erano decorate con dipinti. In genere, essi riproduceva-
no momenti piacevoli che il defunto aveva trascorso nella sua vita
terrena, per esempio scene di caccia o di banchetti con musiche
e danze.
Lo studio delle necropoli fornisce ancora oggi molte informazioni Una tomba della necropoli
sulla vita quotidiana degli Etruschi e sul progresso raggiunto dalla di Cerveteri, in Lazio.
loro civiltà.
COMPRENDO IL TESTO
Indica con una X se ogni affermazione è vera (V) o falsa (F).
• Gli dei etruschi erano completamente diversi da quelli greci. V F
• Gli Etruschi ritenevano che il futuro degli uomini fosse deciso dagli dei. V F
• I sacerdoti erano gli unici in grado di interpretare il volere degli dei. V F
• Le necropoli erano costruite all’interno delle città etrusche. V F
• I dipinti nelle tombe riproducevano scene di divinità. V F
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