Page 115 - compiti estate ita1 con narrativa
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Allora si precipitò da lei: voleva saltarle ad-
                 dosso e smascherarla.
                 Non appena vide la figlia, la faccia del re si

                 fece cupa come una nuvola di temporale.
                 – Come osi presentarti così alla tua futura

                 mamma e regina? – la rimproverò. – Sei
                 impolverata e spettinata: che cosa hai com-

                 binato questa volta?
                 – Non la sgridare... – intervenne la dama di
                 Apricot con voce melodiosa. – Presto sarò io

                 a occuparmi di lei e ti assicuro che una cosa
                 del genere non succederà più. La bambina

                 deve essere educata.
                 – Sì, – disse il re riconoscente – la bambina

                 va educata.
                 – Perciò io, se fossi già la sua mamma, la
                 chiuderei nella sua camera, in castigo.

                 – Sì, nella sua camera, in castigo! – ordinò il
                 re. – È quello che si merita.

                 Giacinta dovette lasciare subito la festa e
                 andare di filato in camera sua.







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