Page 122 - compiti estate ita1 con narrativa
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Il re era commosso.
              – Non è cattiva la mia bambina... – sussurrò
              alla dama di Apricot. – Con l’aiuto di una

              mamma, diventerà una brava principessa.
              Giacinta gli faceva cenno di guardare il ri-

              camo, di guardarlo bene.
              – Sì, sì. È molto bello. Oh, ma questo sono

              io! – esclamò il re riconoscendosi in una
              figura abbozzata con le gambe come stecchi
              e la corona sulla testa. E questa donna con

              l’abito rosso sei tu, mia cara... – aggiunse
              mostrando il ricamo alla strega. – Bello! Che

              sia subito appeso accanto al trono!
              La principessa Giacinta si mise a pestare i

              piedi, arrabbiata.
              Possibile che non avesse capito? Eppure era
              tutto molto chiaro. Aveva ricamato la vecchia

              torre e una strega che lassù, in cima, faceva
              un incantesimo; e la strega si trasformava

              nella dama con il vestito rosso e la collana di
              smeraldi: eccoli lì ricamati con la lana verde;

              e poi c’era lei, Giacinta; e c’era ancora la strega




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