Page 95 - compiti per estate italiano4 con narrativa
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     Anche lui mi osservò attentamente, poi mi mise a
                  terra posandomi su mani e piedi. Mi affrettai a
                  mostrare che ero un bipede, e camminai un po’
                  avanti e indietro a passi lenti, per far intendere che
                  non volevo fuggire. Poi mi inginocchiai e alzando
                  le mani al cielo parlai in tono supplichevole (cosa
                  non facile, perché dovevo urlare per farmi sentire).
                  Presi anche dalla tasca una borsa di monete e la
                  offrii al fattore, ma lui non capì perché mi fece
                  cenno di metterla via. Aveva però capito che ero un
                  essere intelligente, per quanto minuscolo. Dopo
                  aver rispedito i contadini al lavoro, mi portò a
                  casa sua avvolto nel suo fazzoletto.
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