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IL RACCONTO FANTASTICO GENERI
Una mamma speciale
Per molti giorni il gatto rimase sdraiato vicino all’uovo,
proteggendolo con le sue zampe pelose. Il ventesimo
giorno lo svegliò un solletichino alla pancia.
Zorba prese l’uovo tra le zampe e così vide che il pulcino
beccava per aprirsi un passaggio. La sua piccola testa uscì.
– Mamma! – gridò il piccolo gabbiano.
Zorba non seppe che cosa rispondere.
– Mamma! Ho fame! – gridò, beccandogli la pelliccia.
Che cosa poteva dargli da mangiare? Sapeva che i gabbiani
si nutrono di pesce, ma dove lo trovava lui adesso un
pezzo di pesce? Poi si ricordò che gli uccelli mangiano gli
insetti. Uscì sul balcone e aspettò l’arrivo di una mosca,
poi la catturò e la diede al piccolo.
Il piccolo prese la mosca nel becco e la ingoiò. Poi si mise
vicino alla pancia di Zorba e disse: – Ho sonno, mamma!
– Io non sono la tua mamma... – miagolò piano Zorba.
Il pulcino chiuse gli occhi e rispose: – Certo che sei la mia
mamma. E sei una mamma molto buona.
Luis Sepúlveda, Storia di una gabbianella e del gatto che le insegnò a volare,
Salani Editore
1 Chi sono i personaggi del racconto? Cerchiali nel testo.
I personaggi sono tutti:
animali parlanti. oggetti animati. esseri mostruosi.
2 Che cos’è l’onda nera che ha colpito la gabbiana?
Un’onda del mare molto scura perché non riceve mai i raggi del Sole.
Un’onda del mare sporcata da una sostanza scura e puzzolente.
Sottolinea nel testo le parole che te lo fanno capire.
3 Il piccolo gabbiano rimane nell’uovo per venti giorni prima di nascere.
Da quale frase del testo lo puoi capire? Indicala con una X.
Il piccolo prese la mosca nel becco e la ingoiò.
Il ventesimo giorno lo svegliò un solletichino alla pancia.
Per molti giorni il gatto rimase sdraiato vicino all’uovo.
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