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L’IMPERO ROMANO
                 Le conoscenze


                              Le grandiose opere pubbliche
          STORIA



                                                          Durante i secoli dell’impero, i Romani realizzarono opere pub-
                                                          bliche che ancora oggi testimoniano le incredibili capacità che
                                                          questo popolo raggiunse nell’architettura e nell’ingegneria.

                                                          Gli architetti romani avevano appreso dagli Etruschi la tecnica
                                                          dell’arco a volta, che fu ampiamente utilizzata sia nelle opere
                                                          celebrative, come gli archi di trionfo, sia in quelle di pubblica ne-
                                                          cessità, per esempio gli imponenti acquedotti.



                                                          Gli acquedotti
                                                          I Romani riuscirono a risolvere uno dei problemi che tutte le civiltà

                                                          antiche avevano provato ad affrontare: rifornire la popolazione
                                                          di acqua pubblica. Roma era servita da ben cinque condot-
                                                          te, che partivano dall’Appennino e, per giungere a destinazione,
                                                          percorrevano complessivamente 200 chilometri.
                  L’Arco di Costantino, nel centro
                  di Roma. Gli imperatori facevano        La maggior parte del percorso degli acquedotti si sviluppava sot-
                  costruire gli archi di trionfo per      toterra. In questo modo, era più facile difenderli da eventuali at-
                  celebrare una loro vittoria in guerra.
                                                          tacchi nemici, ma soprattutto costava meno costruirli.
                                                          Tuttavia, in presenza di grandi dislivelli del terreno, l’acquedotto
                     In più…                              si sviluppava in altezza e il condotto per l’acqua veniva fatto


                           Acqua... a metà!
                           Acqua... a metà!               passare sopra alte arcate.
                                                          Per la realizzazione dei ponti non venivano coinvolti solo gli in-
                    La popolazione aveva a                gegneri ma anche i sacerdoti, incaricati di fornire indicazioni su
                      popolazione
                                solo il 45% circa
                    disposizione solo il 45% circa        quale fosse il luogo giusto per costruire, in base al volere degli dei.
                    dell’acqua
                    dell’acqua trasportata dagli
                    acquedotti. Il resto era destinato    La grandiosità di queste costruzioni è testimoniata anche dal fat-
                    alle case dei ricchi e alla           to che molte di esse hanno resistito al passare dei secoli e sono
                    residenza dell’imperatore.            visibili ancora oggi.












                    L’acquedotto di Pont du Gard,
                   in Francia, fu costruito intorno al
                   17 a.C. Si sviluppa su tre arcate,
                   la più alta delle quali era destinata
                   al passaggio dell’acqua. Gli studiosi
                   hanno stabilito che l’acquedotto
                   rimase attivo per circa 500 anni.



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