Page 5 - INSEGNARE la LETTO-SCRITTURA con il METODO FOGLIARINI
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Perché il metodo Fogliarini?
                   Questo lavoro avrà il duplice obiettivo di far conoscere e divulgare il metodo
                   Fogliarini, un metodo per l’insegnamento della letto- scrittura che personalmen-
                   te ho sempre ritenuto “geniale” per l’impostazione e “congeniale” ai bambini, e di
                   farne comprendere i vantaggi e l’estrema attenzione che esso riserva a tutti gli
                   aspetti psicologici legati all’apprendimento della lettura e della scrittura.

                   Troppo spesso la bontà e l’efficacia dei nostri interventi in classe dipendono
                   ancora da caratteristiche quali un forte istinto, il buon senso, l’intuito, l’empatia.
                   Talvolta noi insegnanti manchiamo di conferme teoriche che supportino l’ope-
                   rato didattico, anche se è vero che qualsiasi teoria, presentata senza una reale
                   connessione con l’aspetto pratico-operativo, rischia di rivelarsi priva di senso e
                   di venire presto dimenticata.

                   Nella prima parte di questa Guida verrà fornita pertanto una sintesi dei prin-
                   cipali metodi adottati sinora per l’insegnamento della letto-scrittura, approfon-
                   dendone la ratio che a essi sottende. In tale contesto, presenteremo il metodo
                   Fogliarini inserendolo anche all’interno dell’attuale quadro normativo riguar-
                   dante BES e DSA  e correlandolo alle più recenti tecniche di recupero dei sud-
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                   detti disturbi (trattamento sublessicale). Per avvalorare la scelta di questo me-
                   todo, cercheremo di mettere in risalto i processi cognitivi sottesi all’acquisizione
                   della lettura e della scrittura e l’importanza del suono sillabico.
                   Quindi, illustreremo in generale il materiale che il metodo mette a disposizione e
                   il modo in cui esso va utilizzato con la classe: dal rammentatore, ai cartelloni
                   murali graduali, alle schede individuali. Si tratta del materiale originale, solo
                   in minima parte modificato nei contenuti per renderli più aderenti alla realtà dei
                   bambini di oggi.

                   La seconda parte del testo costituirà invece la sezione più pratica: si proporrà,
                   nel dettaglio, un percorso didattico scandito nei primi tre-quattro mesi di
                   scuola, attraverso il quale si accompagneranno gli alunni verso la piena acqui-
                   sizione del codice della letto-scrittura.

                   Concludo con l’auspicio che il metodo Fogliarini possa essere, come è sempre
                   stato per me, un validissimo supporto da sperimentare con fiducia da chi si ac-
                   cinge per la prima volta a insegnare a leggere e a scrivere, e una nuova oppor-
                   tunità conoscitiva per chi, comunque, ne sia incuriosito e abbia voglia di mettersi
                   un po’ in gioco.


                                                                            Maria Concetta Messina




                   1  Bisogni Educativi Speciali e Disturbi Specifici dell’Apprendimento (rispettivamente: Di-
                   rettiva MIUR, 27 dicembre 2012 recante gli Strumenti d’intervento per alunni con bisogni edu-
                   cativi speciali e organizzazione territoriale per l’inclusione scolastica, e legge n. 170/2010 Nuove
                   norme in materia di disturbi specifici di apprendimento in ambito scolastico).
                                                                                                            5
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