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ROMA: DALLE ORIGINI ALLA REPUBBLICA Contenuti
Le abitazioni digitali
Ricchezza e povertà...
STORIA
Le continue vittorie dell’esercito fecero arrivare a Roma enor-
latifondo
mi ricchezze. Esse, però, rimasero un privilegio dei patrizi.
Grande estensione di terre coltivabili,
appartenenti a un unico proprietario. Inoltre, i plebei che partivano per prestare servizio nell’eser-
cito erano costretti a lasciare le proprie terre. Rientrava-
no dopo anni e, trovandole incolte e improduttive, dovevano
venderle ai patrizi, che diventavano sempre più ricchi e pro-
prietari di latifondi.
Insomma, a Roma la differenza fra chi era ricco e chi era po-
vero cresceva in modo preoccupante.
Le domus dei patrizi
I ricchi vivevano in case molto lussuose, chia-
mate domus. La domus era composta da diversi
ambienti, tutti riccamente arredati, e spesso ave-
va un giardino interno, il peristilium, il quale era
abbellito da affreschi, statue e piccole fontane.
In un ambiente chiamato triclinium i patrizi or-
ganizzavano feste e banchetti con molte portate,
che gli ospiti consumavano comodamente ada-
giati su lettini.
Le insulae dei plebei
I plebei, che erano stati privati delle proprie ter-
re, si riversavano in massa in città per cercare
migliori condizioni di vita.
A Roma il numero delle abitazioni diventò pre-
sto insufficiente, così per le classi più povere si
cominciò a costruire le insulae, cioè dei grandi
caseggiati su più piani, come i nostri moderni
condomini.
Si trattava perlopiù di abitazioni semplici, costi-
tuite da una stanza e prive di servizi igienici.
Solo al primo piano le case avevano più stanze,
poiché erano destinate a commercianti e artigiani,
che avevano le loro botteghe al pianterreno.
CI RAGIONO
Anche i Greci e gli Etruschi amavano organizzare banchetti: metti a confronto
questo aspetto nelle tre civiltà e rintraccia somiglianze e differenze.
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