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ROMA: DALLE ORIGINI ALLA REPUBBLICA
Le Guerre Puniche
Le guerre contro Cartagine
STORIA
Dopo aver sconfitto Pirro, Roma aveva conquistato i più grandi porti del Sud Italia
e le sue truppe erano minacciosamente vicine alla Sicilia. Riuscire a ottenere il
controllo dell’isola era molto importante per due motivi:
• la Sicilia è situata proprio al centro del Mar Mediterraneo, una posizione molto
favorevole per i commerci in tutta quella zona;
• il territorio siciliano era ricchissimo di grano.
Una temibile nemica
Una nuova potente
La vicinanza dell’esercito romano alla Sicilia mise in
arma: il corvo
guardia Cartagine, la potente città di origine fenicia
TECNO
Quando scoppiarono le Guerre Puni- che sorgeva sulla costa africana e che controllava
che, i Romani partivano in svantaggio, gran parte dei commerci del Mediterraneo occi-
perché non avevano una flotta navale dentale. Cartagine era considerata una delle più bel-
adeguata e sapevano combattere solo le città del mondo: ospitava splendidi palazzi, gran-
a terra. In breve tempo, però, furono di biblioteche ed edifici pubblici. Nel III secolo a.C.,
costruite più di 100 navi dotate di uno cioè all’inizio degli scontri con Roma, il suo fortissimo
strumento micidiale: il corvo. esercito era composto da circa 20 000 soldati, 4 000
Si trattava di un ponte levatoio mu- cavalieri, 300 elefanti, ma soprattutto 500 navi quin-
nito di una punta a uncino. Quando il queremi, le più veloci imbarcazioni dell’epoca.
ponte veniva abbassato, l’uncino ag- Le guerre tra Roma e Cartagine durarono quasi
ganciava la nave nemica, bloccandola. un secolo, dal 264 a.C. al 146 a.C., e furono det-
A quel punto i soldati romani attraver- te Guerre Puniche, perché i Romani chiamavano
savano il ponte e affrontavano gli av- “Puni” i Cartaginesi.
versari in una battaglia corpo a cor-
po, nella quale erano imbattibili. La prima Guerra Punica
Nel 264 a.C. le navi romane superarono lo Stretto
corvo
di Messina e sbarcarono in Sicilia. Cartagine inviò la
sua potentissima flotta. Ma il console Caio Duilio, a
torre
capo delle operazioni, stava già preparando la nuova
potente flotta navale di Roma.
Grazie all’invenzione del corvo e ai potenti rostri, con
i quali le navi romane squarciavano gli scafi dei Car-
taginesi, nel 241 a.C. Roma ottenne la vittoria de-
cisiva, al largo delle Isole Egadi. Al termine della
timone guerra, oltre alla Sicilia, Cartagine dovette cedere a
rostro
Roma la Corsica e la Sardegna.
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