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L’IMPERO ROMANO
Divisione e caduta
Divisione e caduta dell’impero
STORIA
Per cercare di risolvere la profonda crisi che l’impero attraversava,
gli imperatori adottarono diverse soluzioni. Vediamo i principali fatti
storici.
286 d.C. - L’imperatore Diocleziano propose diverse riforme. Mo-
dificò la legge sulle tasse, facendo in modo che i cittadini ricchi
pagassero molto più dei cittadini poveri.
Ordinò feroci persecuzioni contro i cristiani per cercare di rinforzare
il potere dell’imperatore. Ma soprattutto divise l’immenso impero in
due parti, ciascuna governata da un Augusto (l’imperatore) e da un
Cesare (il vice-imperatore). L’Impero Romano fu quindi retto da una
tetrarchia, parola che significa proprio “governo a quattro”.
Le conseguenze Le riforme di Diocleziano garantirono un breve pe-
riodo di pace ma non arrestarono la crisi: dopo di lui, le lotte per la
successione ripresero più violente che mai. Alla fine prevalse Costan-
tino, il figlio di uno dei due Cesari della tetrarchia.
I quattro tetrarchi.
330 d.C. - L’imperatore Costantino decise di riunire nuovamente
l’impero. Roma era una città ormai indebolita dalle continue lotte per
il potere, perciò l’imperatore spostò la capitale a Bisanzio, l’attuale
Istanbul, che in suo onore fu chiamata Costantinopoli.
Questa città, infatti, era in una posizione ideale per il controllo dei
commerci tra Oriente e Occidente.
Costantino comprese anche che le continue persecuzioni nei con-
fronti dei cristiani non portavano alcun beneficio a Roma e, soprat-
tutto, non riuscivano comunque a fermare la diffusione del Cristiane-
simo. Per questo, come sai, nel 313 d.C. ne aveva ordinato la fine
attraverso il cosiddetto Editto di Milano.
Le conseguenze I cristiani poterono praticare la loro religione in li-
bertà e ricostruire i luoghi di culto che negli anni erano stati distrutti.
Quanto alla riunificazione dell’impero, essa non arrestò la crisi né,
ancora una volta, la lotta per la successione al potere.
Ai Musei Capitolini di Roma, nel giardino di Villa Caffarelli, è possibile
ammirare la ricostruzione in dimensioni reali del Colosso di Costantino.
La statua è alta circa 13 metri e raffigura l’imperatore Costantino nelle
vesti di Giove; è stata realizzata con tecniche di ricostruzione modernissime
partendo da nove pezzi originali risalenti al IV secolo d.C.
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