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UNITÀ 3 Tanti tipi di codice

Tuttavia, possiamo notare che in tutti i casi c’è un emittente che trasmette il messag­
gio e un ricevente al quale il messaggio è destinato.
Se consideriamo l’esempio del codice della strada, possiamo così schematizzare: le per-
sone che formulano le leggi sono gli emittenti, i quali trasmettono il messaggio (il testo
delle norme della strada) ai riceventi, cioè a tutte le persone che devono conoscere e
rispettare queste norme (autisti, motociclisti, ciclisti e pedoni).

Con il supporto della schermata 14 aggiungiamo che, per trasmettere il messaggio,
l’emittente utilizza un codice, cioè un insieme di segni che appartengono al lin­
guaggio scelto, organizzati secondo regole precise.
Per esempio, se per trasmettere il messaggio si è scelto il codice verbale scritto, i segni
sono costituiti dalle lettere dell’alfabeto e le regole sono quelle della grammatica.
La comunicazione è possibile solo se il ricevente conosce il codice usato dall’e­
mittente, cioè ne individua i segni e le regole in modo da interpretarlo correttamente
(o decodificarlo).

Siamo così arrivati a capire che cos’è un codice e che ogni codice ha una precisa
chiave di lettura. Consideriamo due esempi:

• il re Hammurabi era l’emittente del messaggio (le leggi scritte sulla stele); soltanto le
persone che conoscevano la chiave di lettura di quel messaggio (cioè coloro che
conoscevano la scrittura cuneiforme) potevano essere i riceventi;
• un produttore di bicchieri è l’emittente del mes-
saggio (il codice a barre stampato sull’imballag-
gio); il ricevente è il negoziante che possiede la
chiave di lettura per decodificare le linee del codi-
ce a barre in informazioni (il prezzo della merce).
In questo caso, la chiave di lettura è fornita da
uno strumento chiamato lettore di codice a
barre, che si osserva nell’immagine a lato.

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