Page 18 - NUOVO_La voce della Terra_tecnologia-stem4
P. 18

Imitare la natura




                                                             La natura è come un laboratorio di tecnologia nel quale si
                                                             sperimentano invenzioni sempre nuove. Infatti, gli animali e
                                                             le piante possiedono caratteristiche che li rendono adatti a
                                                             sopravvivere nel loro ambiente e che spesso sono molto in-

                                                             gegnose: vale la pena copiarle!

                                                             Di questo si occupa un ramo della tecnologia che si chiama
                                                             biomimetica. Per esempio, si cerca di capire quale soluzione

                                                             permette a un animale di risolvere un determinato “problema”,
                                                             per applicarla quando si progetta un nuovo materiale, di-
                                                             spositivo, edificio e così via.
                                                             Vediamo insieme due esempi.




                                                               IL PALAZZO-TERMITAIO


                                                             I termitai sono gli enormi nidi costruiti dagli insetti termiti e
                                                             sono capolavori di ingegneria. Alti anche 10 metri, possie-

                                                             dono un sistema di “aria condizionata” naturale.
                              A essi si ispira l’edificio “EastGate” di Harare, nello stato africano dello Zimbabwe. Al
                              suo interno, si sfruttano le correnti d’aria per ottenere una regolazione della tempe-
                              ratura a basso consumo energetico, a differenza dei comuni impianti di aria condizio-
                              nata oggi diffusi, che assorbono molta energia elettrica.







                     IL TRENO “CON IL BECCO”


                   La forma a cono del lungo becco e della
                   testa permettono al piccolo martin pesca-

                   tore di tuffarsi “a proiettile” nell’acqua, vin-
                   cendone la resistenza in modo così per-
                   fetto da non sollevare spruzzi.
                   Questa caratteristica ha permesso di migliorare
                   il progetto dei treni giapponesi  “Shinkansen”, in

                   modo da aumentarne la velocità e ridurne rumo-
                   rosità e consumo energetico: ancora oggi, sono i
                   treni più veloci del mondo!




         16
   13   14   15   16   17   18   19   20   21   22   23