Page 73 - NUOVO_La voce della Terra_scienze4
P. 73
EDUCAZIONE
CIVICA
Il “fattore plastica”
Proprio come tutti gli altri animali, anche l’essere umano fa
parte degli ecosistemi. Tuttavia, con le sue attività, dal-
lo sfruttamento di sostanze naturali per realizzare prodotti
all’insediamento di campi coltivati e centri urbani, l’uomo
può cambiare gli equilibri degli ecosistemi.
Per descrivere i modi e la gravità dei nostri interventi sul
mondo naturale, si parla di impatto ambientale. Un esem-
pio è quello dell’utilizzo della plastica, un materiale che si LA DISCIPLINA
presenta in vari tipi (PET, PVC, polipropilene ecc.) e che,
per le sue caratteristiche, non può essere “aggredito” dai
decompositori, cioè non è biodegradabile: è un “fattore
estraneo” che gli organismi non riconoscono.
Perciò la plastica, abbandonata nell’ambiente, si accumula mentre, come hai impa-
rato, negli ecosistemi la materia dovrebbe riciclarsi.
Da quando, circa 100 anni fa, ha conquistato il mondo, la plastica ha iniziato a
disperdersi nel suolo e negli oceani, frammentandosi anche in piccole particelle:
rischia così di intrappolare gli animali o di esserne inghiottita,
entrando così nelle catene alimentari.
RIDURRE LA PLASTICA
Per combattere l’inquinamento della plastica, si stanno cercando nuove
soluzioni. Per esempio, in Italia dal 2018 è vietato l’uso di sacchetti di
plastica (come quelli per imbustare verdura, frutta...), che devono esse-
re sostituiti da quelli in bioplastica, un materiale biodegradabile
ottenuto dal mais, dal grano e dalle patate.
Dal 2019 è vietato l’uso dei bastoncini di plastica per
la pulizia delle orecchie. Nel 2021 l’Unione Europea ha
messo al bando diversi prodotti di plastica usa e
getta, come cannucce, piatti e posate.
Osserva il bambino a lato. Che cosa tiene fra le
mani? Secondo te è un buon modo per ridurre il
consumo di plastica? Confrontati con la classe.
69