Page 5 - La GuidAgenda classe 5ª - schedario operativo A
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ATTIVITÀ 108
ITALIANO
Fu un incontro piacevole. Lʼitaliano non fu avaro di spiegazioni circa i suoi amati oro-
logi, che condì con battute divertenti e amichevoli pacche sulle spalle, date con la
sinistra perché la mano destra era imprigionata nel gesso da due settimane.
Il signor Mottadello raccontò per filo e per segno
come aveva fatto a rompersi un dito, due settimane
prima, mentre cercava di aprire una bottiglia del
suo vino preferito. Naturalmente, si guardò bene
dallʼoffrirne un bicchiere al detective...
Quel che Marago aveva visto e sentito era più che
sufficiente. Aveva risolto il caso. Il detective tornò
a riferire al barone Von Kartoffen.
(Maria Vago)
• Perché il detective Marago sospetta che
il ladro sia stato in possesso delle chiavi?
• Che cosa gli fa cambiare idea?
• Perché puoi definire la storia che hai letto
un racconto poliziesco?
Chi ha commesso il furto? Se hai letto
con attenzione il testo avrai trovato
elementi sufficienti per scoprirlo.
Per sapere se hai visto giusto, chiedi
all’insegnante di consegnarti
la prosecuzione del racconto poliziesco.
UN VERO DETECTIVE!
• Quali sono i comportamenti tipici di un investigatore che ritrovi nelle azioni
del detective Marago? Sottolineali nel testo.
• Che idea ti sei fatto del carattere del detective? È un tipo calmo, agitato,
osservatore, distratto, riflessivo, avventato...?
Prova a descrivere sul quaderno il detective Marago, presentando il suo aspetto
(che dedurrai dalle illustrazioni), il suo carattere e il suo modo di agire.
Soluzione ‒ Il ladro è monsieur Pastel! ‒ dichiarò Marago al barone ‒ Solo delle mani esercitate a lavorare
su meccanismi di precisione sono tanto abili da aprire una serratura senza essere in possesso
delle chiavi e senza lasciare segni di scasso. Ci avevo pensato subito. Quando poi ho visto le un-
ghie lunghe di miss Cookorine e la mano rotta del signor Mottadello non ho più avuto dubbi. Non
solo. Il nostro ladro, preciso ma di fretta, non ha ancora regolato la pendola, che ha suonato le
tre con qualche minuto di ritardo. Lʼho sentita anche da dietro lʼuscio chiuso. Tin... tin... tintintin...
‒ Ora vado da lui e mi riprendo la pendola! ‒ esclamò il barone, infuriato. ‒ Quanto a lei... grazie
infinite, detective. Riceverà presto la mia ricompensa.
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