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ATTIVITÀ 53

LE CASE DEI PLEBEI...

Nel periodo delle grandi conquiste, Roma arrivò ad avere circa un milione di abitanti.
I terreni per la costruzione di nuove case cominciarono a scarseggiare: gli
architetti romani ebbero allora l’idea di realizzare edifici a più piani, i “condomini”.
Gli edifici erano divisi in appartamenti di piccole stanze, con mura sottili e
soffitti bassi; erano abitati solo dai plebei, ma erano di proprietà dei patrizi,
che si arricchivano dandoli in affitto.

1 Osserva, poi completa i testi nei cartellini con le parole mancanti e collegali alle parti
corrispondenti dell’illustrazione usando gli stessi numeri.

Le finestre non avevano i vetri e si chiudevano
con imposte di legno: d’inverno, quindi, se
si chiudevano le persiane per il freddo gli
inquilini restavano al ............................ .
1

Solitamente le stanze a piano ............................
venivano adibite a negozi o taverne.

Gli appartamenti al primo piano erano
quelli più confortevoli, dove vivevano
2 gli inquilini più ................................... .
3
STORIA Le famiglie più povere vivevano nei piani più

4 ..........................., dove gli appartamenti erano
costituiti da una sola piccola stanza.

Negli appartamenti non arrivava l’acqua e

5 non c’erano i servizi igienici: gli inquilini
attingevano acqua dalle ..................................
vicine o usufruivano dei bagni pubblici.

6 I ............................... erano pochi: un tavolo con
qualche sgabello, alcune cassapanche e letti
in muratura su cui si posava una stuoia.

COME UN’ISOLA
I “condomini” venivano costruiti uno adiacente all’altro,in
modo da formare un rettangolo circondato dalle vie sui
quattro lati: per questo venivano chiamati insulae, cioè isole.
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