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IL CORPO UMANO
                                                                                                    L’apparato riproduttore        SCIENZE




              La gravidanza
              Il periodo che porta dalla fecondazione alla nascita è la gra-

              vidanza: il bambino si sviluppa nell’utero della mamma nel
              corso di nove mesi circa. La gravidanza termina con il parto,
              cioè con l’espulsione del bambino dal corpo della madre.

              Dopo la nascita il neonato non può nutrirsi da solo, ma deve
              essere allattato, cioè alimentato solo con latte (prodotto dalle
              ghiandole mammarie della mamma o artificiale).
              Dopo alcuni mesi comincia lo svezzamento, il periodo in cui il
              bambino inizia a mangiare cibi solidi.




              LO SVILUPPO DEL BAMBINO NELLA GRAVIDANZA                                                                                LA DISCIPLINA



                                                                                                                                      LA DISCIPLINA










                    4      8     12      16       20           24       28            32           36             40    settimane
                •  8 settimane Iniziano a formarsi il naso, il viso    •  28 settimane Il feto ha ciglia sottili, può produrre lacrime
                  e gli arti. L’embrione ora è detto feto: è lungo   e a volte ha il singhiozzo. È lungo 37 cm circa e pesa più
                  1,6 cm e pesa 2-3 g circa.                        di 1 kg.
                •  12 settimane Il feto ha mani e piedi, stringe il   •  40 settimane Lo sviluppo è completo. Le ossa del cranio
                  pugno, apre e chiude la bocca. È lungo 5,5 cm     non si saldano del tutto, per aiutare il passaggio della testa
                  circa e pesa 14-15 g.                             nel parto. Il bambino è lungo 50 cm e pesa 3,5 kg circa.







                     L’ecografia

                     Durante la gravidanza è possibile seguire lo sviluppo del
                TECNO
                     bambino, in modo rapido e non dannoso per lui e per
                     la mamma, utilizzando uno strumento detto  ecografo.
                     Il medico passa sull’addome della donna una sonda che

                     emette particolari onde sonore, chiamate ultrasuoni.
                     Queste onde si propagano verso il bambino e “rimbal-
                     zano” in modi differenti, in base alle caratteristiche delle

                     parti del corpo; producono così dei segnali che generano
                     un’immagine visualizzata su un monitor, cioè l’ecografia.


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