Page 8 - Una scuola geniale
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I PRINCÌPI CARDINE DI QUESTO VOLUME
CO-COSTRUZIONE DELLA CONOSCENZA
Per co-costruzione s’intende una modalità operativa in cui tutti i soggetti
coinvolti nel problema (insegnanti della classe, operatori dei servizi sociali e
sociosanitari e di altri eventuali servizi) si ritrovano in un gruppo di lavoro per:
- costruire delle ipotesi condivise sulla natura del problema da affrontare;
- predisporre un piano di interventi connesso al problema individuato;
- monitorarne la realizzazione;
- effettuare le necessarie verifiche degli esiti conseguiti.
Si tratta quindi di una modalità di lavoro che supera la prassi della semplice
collaborazione fra scuola e servizi, in quanto tende a costituire un gruppo di
lavoro fin dal momento della messa a fuoco del problema, prima della prefi-
gurazione di qualsiasi intervento.
Attraverso la co-costruzione si cerca perciò di darsi un tempo e uno spazio
per formulare un’ipotesi del problema che si dovrà affrontare, il quale rappre-
senti un livello di conoscenza nuovo soprattutto condiviso tra tutti fin dall’ini-
zio, così da poter poi predisporre un progetto davvero comune.
Secondo l’approccio socioco-
struttivista, la conoscenza si co-
struisce all’interno della relazione,
perciò non attiene solo al sempli-
ce trasferimento da un soggetto
all’altro.
Questa concezione e questo ap-
proccio non possono che tradursi
in pratiche che superino la lezio-
ne frontale. Non si tratta di toglie-
re valore a questa pratica didatti-
ca, ma di considerarla come uno
dei possibili strumenti all’interno
della nostra cassetta degli attrezzi, una delle diverse alternative all’interno di
un ampio ventaglio, tra le quali scegliere in rapporto ai singoli obiettivi e ai
singoli contesti.
In tale ottica, il ruolo del docente diventa fortemente attivo e propositivo,
volto a fare da scaffolding ai suoi studenti, e coinvolto in prima persona
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7 Secondo la teoria di Lev Semënovic Vygotskij, con il termine scaffolding si fa riferimento a un aiuto per
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l’apprendimento e la risoluzione di problemi. L’aiuto può consistere in spunti, promemoria, incoraggia-
menti, esempi, nella scomposizione di problemi, per permettere allo studente di diventare autonomo.
Tra alunno e insegnante si instaurano connessioni di significato, tra ciò che il docente sa e ciò che lo
studente non sa, in modo tale da offrire un sostegno maggiore.
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