Page 5 - Una scuola geniale
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I PRINCÌPI CARDINE DI QUESTO VOLUME




                 Di conseguenza, lo strumento che, a seguito di queste norme ministeriali, ha
                 preso sempre più valore anche per gli studenti plusdotati è il Piano Didattico

                 Personalizzato (PDP) di cui ci occuperemo estesamente nel Capitolo 6 di
                 questo volume fornendo anche esempi e modelli.
                 Ma non si tratta solo di questo. Un approccio inclusivo anche per i bambini
                 ad alto potenziale permette loro di sentirsi a proprio agio nella classe e di vi-
                 vere l’esperienza scolastica in modo appagante.
                 Dall’esperienza del LabTalento si è osservato che la proposta di attività di
                 arricchimento estese all’intero gruppo di alunni e volta a mettere in luce il

                 potenziale di ciascuno ha ricadute positive
                 per tutti gli alunni in termini di successo sco-
                 lastico e di clima classe. Intervenire, quindi,
                 prevalentemente sul gruppo classe, favorisce
                 il miglioramento delle aree di forza di tutti gli
                 studenti, la partecipazione attiva e il coinvol-
                 gimento;  collateralmente,  le ricadute positive
                 si verificano anche a livello relazionale e di be-
                 nessere tra gli studenti, favorendo ancora una

                 volta l’idea di privilegiare una condizione di “ap-
                 prendimento caldo” (warm cognition) .
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                 INTERDISCIPLINARITÀ
                 Partiamo da un presupposto: il mondo è interdisciplinare per definizione.
                 Le singole discipline sono state strutturate per semplificare la comprensione
                 della complessità, perché l’analisi dei singoli processi e/o elementi che ca-

                 ratterizzano il mondo è più semplice dell’analisi del tutto. Ma nella realtà ogni
                 elemento, ogni processo, interagisce con altri elementi/processi e, di fatto, i
                 fenomeni che noi osserviamo sono tutti multidisciplinari o, come dice Jean
                 Piaget, transdisciplinari .
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                 Per favorire un apprendimento che permetta all’alunno di sviluppare una co-
                 noscenza che gli consenta di agire sulla realtà è stata introdotta la didattica
                 STEM (acronimo per Science, Technology, Engineering, Mathematics), una
                 metodologia che si avvale di un curriculum interdisciplinare per promuovere
                 maggiori e più organiche occasioni di apprendimento mediante esperienze

                 stimolanti per gli studenti.

                 3  Per approfondimenti: Montuori S., La Motta R., Zanetti M.A. (2019), “Modello interdisciplinare STIMA:
                 valorizzare il potenziale cognitivo e le competenze socio-emotive a scuola”, in Castelli L., Marcionetti J.,
                 Plata A., Ambrosetti A. (a cura di), Well-being in Education Systems, (Conference Abstract Book), Hogrefe
                 AG 978-3-456-86026-8, 198-201.
                 4  Il termine transdisciplinarità è stato introdotto da Jean Piaget nel 1970 e si riferisce a un approccio scien-
                 tifico/intellettuale che mira alla piena comprensione della complessità del mondo presente.
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