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Didattica d’aula




                  “Costellazioni... con gli algoritmi” (pagina 82)

               Per avvicinare i bambini al coding (programmazione), un utile
               esercizio è far loro descrivere il percorso per andare da A a B,
               mediante una serie di istruzioni semplici e prestabilite, come
               “avanti di un quadrato”, o “gira a destra”.
               È un’attività apparentemente semplice, ma richiede metodicità e precisione affinché
               l’algoritmo, cioè la sequenza ordinata di istruzioni, porti al risultato.
               Il progetto integra il coding unplugged (senza l’utilizzo del computer) con un tema
               scientifico, le costellazioni, solitamente affascinante per gli alunni, e con la ricerca e let-
               tura di testi sulle leggende del cielo, che aggiungono una componente fantastica.

               L’insegnante può chiedere chi ami osservare il cielo notturno e chi sia in grado di ricono-
               scere una o più costellazioni; qualora tale argomento di astronomia non sia stato ancora
               affrontato in classe, invitiamo coloro che hanno risposto affermativamente a esporre ciò
               che sanno alle compagne e ai compagni.
               L’esecuzione sarà facilitata stabilendo un tempo ragionevole per ogni fase, in modo che le
               diverse coppie lavorino in parallelo. Nella “sfida” tra due coppie per l’esecuzione del per-
               corso, fissare il tempo massimo non dovrebbe avere lo scopo di decretare chi vince, ma solo
               di uniformare l’andamento del lavoro tra tutte le coppie stesse.
               Infatti, l’obiettivo finale è avere a disposizione tutti i cartelloni delle costellazioni, in modo
               che le bambine e i bambini si dedichino insieme alla decorazione e condividano il momento
               collettivo della lettura ad alta voce.
               L’esercizio di coding, così, si arricchisce di valori come la non-competitività, la coopera-
               zione, la condivisione del proprio immaginario.
               Inoltre, chi leggerà (o racconterà con parole sue) la leggenda, sarà chiamato a mettere in gioco
               le proprie competenze linguistiche, emotive e performative, mentre gli altri dovranno
               dimostrare competenze sociali, attraverso il rispetto del proprio ruolo di uditore, e creative.

               Per completare il lavoro, si possono segnalare agli alunni particolarmente interessati delle
               app per smartphone scaricabili gratuitamente (in presenza di un adulto), per esempio,
               Star Tracker e Star Walk. Quando si punta il dispositivo verso il cielo, esse consentono di
               visualizzare le costellazioni presenti in quella regione della volta celeste e possono fornire
               altre informazioni.


                CONCETTI-CHIAVE     Scienze: le stelle, le costellazioni; Informatica: gli algoritmi, il coding.




                 “Oggi... tinkering!” (pagina 84)
               Come si è già visto a pagina 92 di questa Guida, il tinkering,
               più che la realizzazione di un progetto, va inteso come un’attività
               di esplorazione e scoperta, che ha l’obiettivo di capire “come
               funzionano le cose”.
               È preferibilmente individuale: ciascuno dovrà “armeggiare” su uno o più oggetti che lo
               incuriosiscono per comprenderne, o almeno ipotizzarne, il funzionamento, coglierne la
               relazione fra le parti, provare a smontarli e rimontarli con gli attrezzi adeguati, immagi-
               nare possibili collegamenti con altri oggetti e così via.
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