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Didattica d’aula

Per tale proposta, si consiglia all’insegnante di chiedere ai bambini, con buon anticipo, di
portare da casa oggetti e materiali che non servono più (come piccoli elettrodomestici,
vecchi giocattoli, parti di computer e così via) e se possibile degli attrezzi (piccoli cacciaviti,
pinze, tenaglie...). Ciò dovrebbe consentire di accumulare una certa varietà di elementi.
Gli oggetti e i materiali possono essere man mano raccolti e custoditi in un grande sca-
tolone, in modo da far crescere l’aspettativa.

Poiché gli alunni utilizzeranno veri attrezzi, prima di iniziare l’attività è bene fornire qualche
spiegazione preliminare, indicando per ognuno come si impugna, quale tipo di movi-
mento permette di eseguire e per che cosa si utilizza.
Le bambine e i bambini dovrebbero essere incoraggiati e portati a comprendere l’impor-
tanza di operare con attenzione e responsabilità per la sicurezza di tutti. Usare veri
attrezzi contribuirà inoltre allo sviluppo della manualità fine e dell’autonomia.
Sarebbe bene anche fornire a ciascuno almeno degli occhiali protettivi, che è possibile
acquistare in rete in confezioni di numerosi pezzi, a prezzi molto contenuti.

Un aspetto particolare riguarda possibili pregiudizi di genere: qualche alunno (o alunna),
come conseguenza dell’impostazione culturale familiare, potrebbe obiettare che l’utilizzo di
attrezzi oppure smontare/montare oggetti siano “cose da maschi”. In tal caso, vale la pena
cogliere l’opportunità per parlarne insieme, arricchendo così il lavoro con un momento di
Educazione alla cittadinanza.

CONCETTI-CHIAVE Tecnologia: i materiali, gli oggetti e le loro parti, le leve (in relazione
a strumenti come pinze, forbici ecc.).

“Una macchina per seminare” (pagina 86)
Questo progetto collega il concetto tecnologico di macchina a
quello scientifico di seme e, come evidenziato nel testo intro-
duttivo, si presta a cenni di Educazione ambientale; inoltre,
richiama i concetti matematici di misura e forma geometrica.

Soprattutto, però, l’attività contribuisce allo sviluppo di competenze progettuali e or-
ganizzative, perché i bambini sono invitati a osservare un modello, a ipotizzarne la
struttura e il funzionamento e quindi a progettarlo e realizzarlo, così come a elaborare
strategie alternative nel caso in cui l’oggetto non fosse funzionante.

Il processo consentirà di fare emergere anche aspetti più personali, dei quali ognuno
potrà quindi diventare più consapevole: per esempio, ci potrebbe essere chi si entusiasma
facilmente, ma non ha costanza e senso pratico; chi è ben intenzionato a raggiungere
l’obiettivo ma si scoraggia se il risultato non è come previsto; chi ha le idee chiare, ma è
frustrato dalla manualità carente; chi, invece, non si perde d’animo e persevera fino a
ottenere un prodotto che lo soddisfa.

CONCETTI-CHIAVE Tecnologia: le macchine; Scienze: il seme; Matematica: la misura,
le forme geometriche.

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